Casi studio

Unità di Torino

Qui trovate una selezione di casi studio a cura dell’Unità di Torino, Progetto PRIN “Emplacing Food”.

Genova

  • Attraverso l’analisi dei discorsi, delle politiche e delle pratiche, lo studio del caso di Genova si focalizzerà sul sistema di contrasto alla povertà alimentare, in particolare, ricostruendo il ruolo del territorio e delle sue specificità nel fare fronte al fenomeno, al fine di fornire indicazioni di policy. Il focus tematico permetterà, quindi, di mappare il sistema di assistenza e solidarietà alimentare sorto nella città, fornendo, in particolare, nuove riflessioni sul rapporto tra contrasto allo spreco alimentare, politiche pubbliche e secondo welfare.

Torino

  • A partire dalla ricostruzione dei processi di governance istituzionali, che dal 2014 ad oggi hanno raccolto numerosi attori della città di Torino attorno alle riflessioni sulla costruzione di una food policy, il caso torinese di concentra sulle nuove forme di ingaggio degli attori locali nei processi di food policy making, in una prospettiva di un TuRFoS, Turin Region Food System, per la costruzione di una food policy multicentrica. In particolare, si rifletterà sull’esperienza “dal basso” di Punto al Cibo, (Paesaggi e comunità Urbane per Nutrire Torino) una rete di associazioni di base e di reti, che nasce con l’intento di intrecciare esperienze, conoscenze e attività sul tema del cibo nel Torinese, nella prospettiva di politiche urbane e metropolitane  del cibo, condivise e partecipate e sul Gruppo Interdipartimentale per le politiche alimentari di Torino (Gipa), l’organo istituzionale del comune di Torino, in fase di consolidamento e nato grazie al progetto Horizon2020 Fusilli.

Roma

  • La particolarità del caso delle politiche del cibo di Roma si riscontra principalmente in due fattori. Da un lato, è il Comune più esteso d’Italia e include un’area particolarmente vasta di area agricole al suo interno. Dall’altro, le politiche del cibo nella capitale d’Italia sono partite non dalle istituzioni ma da iniziative del basso che, coordinandosi, sono riuscite attraverso un processo lungo a convincere il Comune ad attivarsi. La ricerca in questo caso, dunque, si baserà all’analisi di documenti e di rappresentanti delle istituzioni e su interviste svolte insieme a quegli attori che intervengono “dal basso”, per comprendere meglio dinamiche, pregi e difficoltà del processo di policy in atto.

Bologna

  • La città di Bologna offre importanti spunti di riflessione circa il ruolo che politiche locali del cibo giocano oggi in Italia. Bologna si erge, infatti, come un esempio emblematico di territorio fortemente radicato nella cultura enogastronomica locale, con un orientamento esplicito verso la riduzione degli sprechi alimentari e la promozione di scelte consapevoli.

    Con la precedente istituzione del “Manifesto City of Food is Bologna” nel 2014, si sono gettate le basi per riconoscere l’importante contributo che le filiere agroalimentari e le tradizioni culinarie offrono alla città. Inoltre, dato l’intento di Bologna di sviluppare un piano dedicato alla Politica alimentare urbana, si evince, poi, un impegno concreto e attuale della città nel migliorare il sistema del cibo locale. Studiando narrazioni, progettualità e politiche in atto nel contesto bolognese, si intende proporre una lettura nuova e trasversale della ricca complessità che ne caratterizza il panorama del cibo.